Arrestato infermiere del De Lellis: per dispetto nasconde droga nell’auto del collega
Nella mattinata di oggi, mercoledì 9 febbraio, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Rieti, coordinati dal pubblico ministero Rocco Gustavo Maruotti, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Rieti, traendo in arresto M.P., infermiere trentasettenne in servizio presso l’ospedale De Lellis di Rieti, perché ritenuto responsabile dei reati di calunnia e detenzione di sostanze stupefacenti.
L’indagine ha avuto inizio nel dicembre 2015 quando, sull’utenza telefonica di servizio di un carabinieri del comando provinciale di Rieti, è arrivato un sms anonimo che ha segnalato la presenza di un ingente quantitativo di stupefacente all’interno di un’autovettura Volkswagen Golf che sarebbe transitata il giorno successivo sulla Salaria, in prossimità del bivio di fonte Cottorella.
I militari hanno deciso di approfondire la notizia ed il giorno successivo due pattuglie si sono appostate in prossimità dello svincolo indicato, intercettando in pochi istanti dopo l’autovettura segnalata. La successiva perquisizione veicolare effettuata sul posto ha consentito di rinvenire, all’interno del vano della ruota di scorta, 11 grammi di stupefacente del tipo marijuana, suddivisa in dosi. A quel punto, la sostanza è stata messa sotto sequestro e il conducente A.F., un giovane infermiere in servizio con contratto a tempo determinato all’ospedale De Lellis di Rieti, è stato condotto negli uffici del nucleo investigativo per la formalizzazione degli atti a suo carico.
In caserma, il ragazzo, dopo aver negato ancora una volta che la droga sequestrata fosse di sua proprietà, ha riferito che molto probabilmente era stato “incastrato” da M.P., suo collega anch’egli in servizio a tempo determinato all’ospedale De Lellis di Rieti, con il quale da tempo erano in corso forti dissidi legati ai turno di lavoro e al fatto che entrambi aspiravano alla stabilizzazione, aggiungendo inoltre che proprio con tale collega, qualche giorno prima, aveva condiviso il turno di servizio notturno.
I militari, insospettiti da tale ricostruzione, hanno avviato immediatamente una minuziosa attività di indagine, esaminando dettagliatamente i filmati delle telecamere a circuito chiuso dell’ospedale, raggranellando sommarie informazioni testimoniali numerose persone informate sui fatti ed infine analizzando con cura i tabulati telefonici delle utenze in uso ai due infermieri. All’esito di tali accertamenti, i carabinieri sono riusciti a scagionare completamente A.F. da ogni responsabilità, dimostrando come fosse stato M.P. ad occultare lo stupefacente all’interno dell’autovettura del collega e ad inviare l’sms anonimo di segnalazione ai Carabinieri. (da comunicato dei Carabinieri)