Cultura del sollievo
Domenica 30 Maggio 2021 si celebrerà la “Giornata Nazionale del Sollievo”, designata il 24 maggio del 2021 con direttiva dal Presidente del Consiglio dei Ministri. A promuoverla la Fondazione nazionale Gigi Ghirotti Onlus, il Ministero della Salute, la Conferenza delle Regioni e Province Autonome con il sostegno dell’Ufficio per la Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana.
L’obiettivo di questa giornata è di promuovere e diffondere nella popolazione una “Cultura del sollievo” e della sofferenza fisica e morale, rivolta a tutti coloro che “stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione”. Si confronta con la necessità di fornire risposte nuove e adeguate ai bisogni di una popolazione e che sappia andare incontro a condizioni cliniche di estrema fragilità e grave sofferenza. Una giornata rivolta ad accogliere la persona nella sua globalità, riconoscendo la sua unicità e la sua storia. Propone di sostenere e migliorare la qualità di vita delle persone che ogni giorno sono messe alla prova dal dolore fisico, morale, emotivo, psicologico e spirituale.
La centralità della persona, l’umanizzazione delle cure e il rispetto della dignità si concretizzano attraverso l’ascolto, l’attenzione, la vicinanza, la presenza e atti di solidarietà che permettano di sollevare, confortare ed affiancare chi vive l’esperienza della malattia.
In Italia, l’entrata in vigore della legge n.38/2010 ha sancito il diritto per ogni cittadino di poter accedere alle Cure Palliative e alla Terapia del Dolore considerato in tutte le sue forme. Tracciare il percorso per lo sviluppo delle Reti di Cure Palliative, attraverso setting assistenziali ospedalieri e territoriali ha permesso nel nostro paese di realizzare intono al malato e alla sua famiglia una rete integrata, che garantisca continuità assistenziale e risposte personalizzate ai bisogni clinici e sociali.
Al fine di contrastare la diffusione del contagio da Covid-19 significative sono state le restrizioni e le misure adottate ma ciò non ha ostacolato la prospettiva di essere comunque vicini o presenti, di non lasciare nessuno solo nel dolore e nella paura della malattia.
La nascita della moderna medicina palliativa, intesa come consapevole e mirata opera del portare sollievo ai malati senza speranza di guarigione viene attribuita a “Cicely Saunders”, infermiera e medico, fondatrice del moderno “Movimento Hospice” e sostenitrice della cura globale della persona.
Una giornata che si fa garante del prendersi cura della persona, in cui si ha l’occasione di trasmettere nell’ opinione pubblica la consapevolezza e la rilevanza della cultura della lotta contro il dolore. Guidare e coadiuvare nella sofferenza rende possibile affrontare ed alleviare le diverse problematiche che sopraggiungono in una fase della vita in cui la fragilità, la paura e la sofferenza prendono il sopravvento.